Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato tre nuovi specifici decreti che destinano 500 milioni di euro a favore delle imprese di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria che effettuano investimenti produttivi innovativi, per la ricerca e le energie rinnovabili, nel quadro dell'intesa programmatica siglata in attuazione della programmazione europea.
Colmando il vuoto della vecchia legge n. 488/1992, precedentemente scaduta, il Ministro ad interim ha sottoscritto i tre nuovi bandi a favore di imprese piccole, medie e grandi.
Dopo la registrazione alla Corte dei Conti, avvenuta in tempi record, i decreti sono stati trasmessi alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, attesa nei prossimi giorni.
In particolare i bandi, che attuano il regime di aiuti introdotto dal DM 23 luglio 2009, riguardano i settori innovativi produttivi: industrializzazione dei risultati di ricerca, utilizzo di tecnologie innovative, energie rinnovabili, efficienza energetica.
Nel dettaglio i tre decreti disciplinano termini, modalità e procedura per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, previste in contributo a fondo perduto ed un finanziamento agevolato, in favore di:
1) programmi di investimento finalizzati all'industrializzazione dei programmi qualificati di ricerca e sviluppo sperimentale, per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON;
2) programmi di investimento finalizzati al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale (attività del settore alimentare, attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche, attività di produzione di biotecnologie) per un importo stanziato di 100 milioni di euro a valere su fondi PON;
3) programmi di investimento riguardanti la produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell'edilizia, per un importo stanziato di 300 milioni di euro su fondi POI.
I programmi di investimento potranno essere presentati telematicamente a partire dal novantesimo giorno successivo alla pubblicazione dei decreti sulla Gazzetta Ufficiale. L’esame delle domande avverrà secondo la procedura valutativa cosiddetta“a sportello” prevista dall’art. 5 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.123 e rispetterà l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.